DEPORTAZIONE DELLE MINORANZE:SINTI, ROM E OMOSESSUALI

Il   27   gennaio   il   occasione   del   “Giorno   della   memoria”   l’Associazione   Auser   di   Empoli   ha organizzato   un   incontro   speciale,   riguardante   la   deportazione   delle   minoranze:   Sinti,   Rom   e Omosessuali,   con   la   partecipazione   del   Presidente   del   Consiglio   Comunale   di   Empoli  Alessio Mantellassi e il Segretario Generale SPI-CGIL Firenze, Mario Batistini.

Hanno   voluto   trattare   questo   tema   perché   pochi   parlano   della   deportazione   nei   confronti   delle minoranze e della grande discriminazione verso queste persone, che non sono mai state considerate parte del popolo.

Quello che molti non sanno è che i Sinti e i Rom fanno parte della stessa etnia ,tuttavia i primi si sono trasferiti in Germania, mentre i secondi, principalmente sono stanziati in Romania. Durante il periodo della guerra tutte le altre persone non purosangue tedesche, dovevano indossare una spilla a forma di triangolo per poter essere riconosciute anche da lontano. Gli zingari indossavano il triangolo marrone, gli omosessuali rosa, i Testimoni di Geova lilla, gli ebrei giallo e i politici il triangolo rosso.

Anche dopo la fine della guerra gli omosessuali e gli zingari non sono riusciti ad avere nessun diritto, addirittura erano punibili con il carcere.

Nel 1989 con la caduta del muro di Berlino, venne abolita la condanna per gli omosessuali.

Ci sono stati anche altri interventi di persone con familiari sopravvissuti alla guerra e anche un racconto di un signore li presente che ci ha parlato della sua esperienza.

Lui è un signore di 96 anni partigiano, che ai tempi della guerra dopo la strage di Fucecchio, i fucilati a Empoli e molti altri colpi nei paesi vicini, decise insieme ad altri 530 ragazzi giovani volontari della zona, di partire per andare a combattere i tedeschi, per fare giustizia e per riprendersi la libertà che spettava a tutti loro. Arrivarono prima a Roma e li si creò un esercito con più forza e armi nuove date dagli alleati inglesi.

Durante   l’incontro   è   stata   fatta   un’affermazione   molto   bella   e   vera,   da   un   nostro   caro   socio dell’Associazione, Aureliano, che ha detto “BISOGNA DIVULGARE LA PACE ed è anche giusto conoscere la storia, perché SENZA STORIA NON C’E’ MEMORIA.”

Vi invito a riflettere su questa frase, perché è tutto vero e giusto.

Bisogna sapere e ricordare tutto, sia il male che il bene, ma stare molto attenti, perché a volte il male può presentarsi inizialmente carino e simpatico e dopo si rivela veramente per quello che è.

Dobbiamo anche fare una selezione di cosa ricordare, perché spesso ci ricordiamo le cose superflue e non quelle veramente importanti.

Questo è un compito da fare anche per le generazioni future che devono conoscere tutta la vera storia.

Il messaggio che con questo incontro i partecipanti hanno voluto trasmettere è che siamo tutti uguali e ad oggi dobbiamo trasmettere la pace e non fare distinzioni.

AngelicaL

NUOVO ANNO, NUOVO PROGETTO SERVIZIO CIVILE FILO D’ARGENTO EMPOLI

Nel mese di gennaio nella nostra sede di Empoli sono arrivati quattro nuovi volontari, Angelica, Giorgia, Niccolò, Pablo, tramite il progetto nazionale di Arci Servizio Civile e due, Jessica e Ousmane del progetto regionale.

Il progetto che saranno chiamati a portare avanti si chiama ” Se smetti di imparare cominci ad invecchiare 3″.

Ed è infatti il terzo anno consecutivo che la nostra associazione porta avanti questa esperienza con la soddisfazione di aver avuto riscontri estremamente positivi dalla esperienze passate.

Tutto questo è possibile grazie al sostegno istituzionale ma non potrebbe concretizzarsi senza l’aiuto dei collaboratori e dei volontari che stanno intorno alla nostra organizzazione.

I servizi che svolgiamo sono molti, a partire da quelli a domicilio, realizzati con i nostri mezzi : ad esempio gli accompagnamenti protetti, la spesa a domicilio nell’ambito del progetto Ausilio in collaborazione con Pubbliche Assistenze e Misericordia di Empoli, mensa a domicilio e telefono amico. Poi c’è la Sartoria Solidale con la confezionatura di vestiti per bambini di paesi in cui agiscono organizzazioni umanitarie di tutto il mondo, la collaborazione con Unicef e Telefono Azzurro per il sostegno alle loro campagne e l’ importante raccolta e distribuzione di vestiti ed abiti usati.

L’associazione , per non farsi mancare niente, ha organizzato anche corsi di ginnastica dolce, di pittura, di teatro, incontri del lunedi’ tramite il proprio circolo culturale .

Si svolge anche volontariato per la comunità come il servizio di sostegno all’accoglienza e di biblioteca nell’ospedale empolese, il ruolo attivo nel gruppo di Recupero Solidale e attività di intrattenimento nelle RSA del territorio oltre alla presenza con mercatini e stand alle varie manifestazioni cittadine.

Ci sono poi servizi di aggregazione e socializzazione come la tombola, il ballo, la mensa ed i pranzi sociali. Per non parlare delle bellissime iniziative riguardanti il turismo sociale, i soggiorni estivi per gli anziani oppure le gite di un giorno come quella in programma questo anno a Chianciano , Montepulciano e Pienza .

Tutto questo e molto altro all’Auser di Empoli , pronti per questo nuovo anno, più carichi che mai.

Angelica

K

Vaccinazioni:chiarezza e risposte

 

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L’Auser è sempre impegnata a organizzare incontri culturali ogni Luedì per i soci e volontari. Il giorno  27 Novembre 2017 l’Auser ha ospitato il Dottore in Medicina e Chirurgia Paolo Filidei che ha affrontato il problema della vaccinazioni nell’incontro “Vaccinazioni:facciamo chiarezza, rispondendo ai dubbi e alle domande”.  L’incontro è stato interessante e molto istruttivo, sono stati sciolti alcuni dubbi che molta gente aveva con risposte semplici e chiare da parte del Dottore Filidei.  Egli ha anche una Specialistica in Igiene e sanità Pubblica, è il direttore dell’ U.O.S. di Previsione Malattie Infettive. Le domande sono state moltissime come le risposte, è stato un incotro molto attivo e l’Auser vuole ringraziare il Dottore Paolo Filidei per la sua disponibilità e per l’aiuto dato a rispondere a domande difficili e utili per il pubblico.

Matteo e Babel

Graziano Pellegrini e la sua vita : L’opera incompleta più bella

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L’Auser Filo D’Argento omaggia il nostro socio,volontario e amico da più di vent’anni Graziano Pellegrini. In occasione della sua prossima mostra di pittura che si terrà il 2  al 16 Dicembre 2017 presso Palazzo Ghibellino, lo presentiamo in veste di volontario impegnato in moltissime attività all’interno dell’Auser Filo d’Argento di Empoli. Graziano fa parte del servizio spesa  “Ausilio” da 18 anni,  che permette di aiutare gli anziani che non sono in grado di essere autonomi portando la spesa direttamente a casa loro. La passione di Graziano per l’arte e la pittura è condivisa con le altre persone durante i suo corso di pittura per l’Auser, dove molte persone hanno scoperto talento per l’arte che avevano nascosto. La solidarietà di Graziano è attiva sette giorni su sette, è l’anima delle festa da ballo che lui stesso  organizza  per l’Auser al circolo di Cortenuova e Palazzo delle Esposizioni  insieme agli anziani, che per un pomeriggio si sentono giovani e felici. Inoltre è l’organizzatore turistico di gite dell’Auser,che rappresentano per i nostri soci  momenti di tranquillità e insegnamenti di vita dove  Graziano è la guida e l’anima di queste esperienze.  Il nostro primo pensiero è  di ringraziare l’impegno e la dedizione, che ogni giorno mette per sostenere persone fragili con attività di sostegno offrendo servizi assistenziali,ricreativi e culturali con  volontà e sacrificio.

La Presidente

Cerbone Camilla

Raccontiamoci Renzo

“Raccontiamoci Renzo” così si intitolava la giornata organizzata in ricordo di Don Renzo Fanfani di Sabato 30 settembre. L’iniziativa promossa da alcuni amici e preti operai è stata gestita dal comitato di quartiere di Avane con l’intento di ricordare un uomo che è stato un simbolo per un intera Comunità.

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E’ cosi che nella giornata di sabato moltissime persone che hanno avuto la fortuna di conoscere  Don Renzo Fanfani si sono riunite nella Piazza della chiesa di Avane raccontando ricordi, aneddoti sui propri incontri con il prete, ripercorrendo così la sua vita nella quale ha dedicato tutto se stesso per il bene dei giovani del quartire.

Noi volontari dell’Auser filo d’argento di Empoli abbiamo dato una mano nell’organizzazione dell’evento dirigendo il traffico nelle zone limitrofe alla piazza.

Giacomo servizio civile 2017

CAMMINATA DEL 23/09/2017

 

C’è sempre un buon motivo per camminare. Sempre. Si cammina per diletto, per smaltire o per allenarsi…altre volte si cammina solo per il gusto di camminare, per passare un’ora insieme ad un amico, per svagarci, per rilassarsi tra le vetrine dei negozi in centro, o magari in montagna, oppure sul bagnasciuga o perfino in giardino. Ecco. Anche l’Auser di Empoli cammina. Lo fa da mesi, anni, e lo fa portandosi dietro quel bagaglio di emozioni, di esperienze, di storie e di memorie, di gioie e di fatiche che sempre l’hanno accompagnata nel lungo cammino della solidarietà. Così è accaduto Sabato 23 Settembre, in un radioso pomeriggio autunnale, dove tutto però era ancora in fiore: i nostri sorrisi, la nostra voglia di camminare, le nostre storie, il nostro volontariato, il nostro entusiasmo. Così insieme ai volontari dell’AIMA (associazione italiana malattia di Alzheimer), muniti di fotocamera, scarpe sportive, e cani ( il bellissimo aski di Matteo e la gioiosa Chanel di Camilla) ci siamo incontrati ai giardini pubblici di Pontorme e da lì siamo partiti per la nostra camminata. Percorso via di Arnovecchio, abbiamo svoltato per la Tinaia, per poi costeggiare l’Arno e tornare verso Serravalle, da dove abbiamo raggiunto nuovamente Pontorme. La serata quindi si è conclusa, con tante foto e un pò di stanchezza, ma con la piacevole sensazione di aver, in qualche modo, rafforzato il nostro legame, arricchito i nostri animi e con la consapevolezza di aver camminato insieme, dentro e fuori la strada.

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Benvenuti Babel e Niccolò!

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L’Auser Filo d’Argento da il benvenuto a due nuovi ragazzi : Babel e Niccolò. I  nuovi volontari si uniscono a Matteo e Giacomo nelle attività sociali con gli anziani. Nella loro prima settimana di volontariato, la loro sensazione è quella di una nuova realtà con la quale si stanno confrontando e in cui hanno trovato molta solidarietà tra le persone .

L’Auser fa i migliori auguri a Babel e Niccolò per il servizio insieme a noi!

Matteo, Giacomo,Babel e Niccolò!

 

Un calcio per la solidarietà

 

Matteo e Giacomo, in occasione del Beat Summer Festival,hanno rappresentato l’Auser Filo d’Argento in un piccolo torneo di calcio sociale. Le squadre erano composte da bambini della scuola calcio Polisportiva Santa Maria e da un gruppo di ragazzi che da sempre hanno partecipato a queste tipo di attività. Il calcio sociale è un’iniziativa che promuove l’ugualianza, il divertimento e il rispetto, elementi importanti che sono racchiusi ogni  sport. Al torneo c’è stato un gran numero di persone che si è compiaciuto a vedere le partite di calcio e in cui l’unica cosa  che contava era partecipare e divertirsi.

P.s. Matteo e Giacomo hanno ben figurato nel torneo portando la loro squadra sul podio 😉

Matteo e Giacomo del Servizio Civile

Il logo ufficiale di “Giovani Cittadinanze”

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Ecco l’ufficiale logo del progetto “Giovani Cittadinanze” creato dai ragazzi.  Rappresenta la collaborazione tra le 5 associazioni di volontariato per il progetto civile regionale . Come sempre, il nostro scopo è quello di portare avanti la solidarietà e la non-violenza sensibilizzando il territorio empolese val d’elsa. Continuate a seguire le nostre attività sulla pagina Facebook https://m.facebook.com/giovani.cittadinanze/

Nella vecchia fattoria..

 

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L’Auser filo d’Argento ha partecipato con dei bambini in una piccola gita. I bambini hanno visitato la fattoria “La Francigiena” dove hanno visto pecore , maiali , oche , mucche e capre.  I bambini si sono divertiti ad accarezzare, a dargli da mangiare e ascoltare il propetario della fattoria. Alla fine i ragazzi sono montanti in sella sopra un cavallo, cavalcandolo e vivere un po’ della vita in campagna . È stata una piccola esperienza per vedere il rapporto tra l”uomo e gli animali in campagna.

Matteo e Giacomo

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